Si terrà il 19 aprile 2016, presso il Dipartimento FISSUF (Filosofia, scienze sociali, umane e della Formazione) dell’Università di Perugia un importante convegno sul tema della Dispersione Scolastica.
La Dispersione Scolastica rappresenta, nel nostro paese, una vera e propria emergenza sociale.
I dati contrastanti che riguardano abbandoni e ripetenze (che, sommati, costituiscono, secondo la definizione classica la dispersione), la diversa contabilizzazione degli abbandoni stessi, restituiscono l’immagine di un sistema di istruzione in crisi.
La crisi è, allo stesso tempo, occasione di crescita, di sviluppo.
Si tratta allora di costruire una nuova alleanza tra scuola e ricerca educativa per: avere una rappresentazione delle cause multifattoriali della dispersione medesima, cercare di costruire rappresentazioni e quantificazioni della dispersione che siano vicine, più possibile alla realtà e che si nutrano di evidenze, di individuare le migliori strategie per agire a livello didattico, motivazionale e di intero sistema educativo per contrastare e prevenire la dispersione scolastica.
Nel convegno del 19 aprile verranno presentati i dati di una ricerca (Federico Batini e Marco Bartolucci), realizzata dalla cattedra di Pedagogia Sperimentale dell’Università di Perugia in stretta collaborazione con il progetto Orientadropout dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, che ha coinvolto oltre 5000 studenti, oltre 400 insegnanti e alcuni dirigenti (17) per ricostruire la loro concezione di dispersione, le motivazioni che la determinano e le pratiche che potrebbero evitarla.
Di particolare interesse poi gli approfondimenti specifici che verranno fatti in occasione del convegno, sui legami tra differenti abilità e dispersione (Moira Sannipoli), sul possibile legame tra dispersione e devianza (Sabina Curti), sul “mito” dell’intelligenza come dono di natura (Roberto Trinchero) e un interessantissimo dialogo internazionale sulla dispersione (Guido Benvenuto, Gill Crozier). Il convegno sarà anche l’occasione per presentare due progetti che hanno messo in campo pratiche innovative per la prevenzione della dispersione: Orientadropout (Ermelinda De Carlo), C’era una volta un pezzo di legno (David Nadery).
Durante il convegno sarà distribuito il volume cartaceo (edito da Franco Angeli) che presenta la ricerca e che ha avuto contributi dalla maggior parte dei relatori partecipanti al convegno.
Nell’occasione del convegno, alle scuole che hanno partecipato alla ricerca, saranno consegnati anche i dati, disaggregati, relativi al proprio istituto.
La partecipazione al convegno è gratuita ma è obbligatoria la prenotazione attraverso il form che si trova a partire da questo link